Cos’è la rilegatura?
Per rilegatura intendiamo un vero e proprio processo di assemblaggio. Generalmente questo procedimento è associabile all’ultimo passaggio dopo la stampa di un libro ma la legatura, con conseguente fissaggio non riguarda solo i libri ma anche insiemi di fogli, documenti scritti a mano, oltre che stampati.
La rilegatura si conclude con l’aggiunta di una copertina plastificata e non.
L’intero processo è mirato a unire delle pagine correlate tra loro, a conservare il cartaceo ordinatamente e proteggere il fascicolo da fattori esterni. Tuttavia la copertina non dev’essere solo ‘utile’ ma può essere anche rappresentativa del contenuto e esteticamente piacevole.
Tipologie di rilegatura
il passaggio di rilegatura può essere di tipo manuale o elaborato a macchina.
Vi sono varie modalità di rilegatura, differenti sia per l’utilizzo finale che per i costi.
Rilegature a mano
- Rilegatura giapponese: si tratta di una cucitura manuale ma molto particolare, atta ad abbellire il laterale del plico. È una cucitura artistica e suggestiva.
- Rilegatura copta: è la tecnica di cucitura più antica. Il suo primo utilizzo risale a più di duemila anni fa in Egitto. I cristiani copti rilegavano i lori fogli piegandoli a metà, uno all’interno dell’altro. Infine eseguivano una cucitura proprio lungo quella piega.
- Rilegatura con colla e tessuto: il laterale del plico deve essere avvolto da una striscia di tessuto, affissato con della colla.
In genere le rilegature manuali sono prescelte perchè più personalizzabili. La scelta ricade su queste principalmente per quaderni, agende o taccuini.
Rilegature a macchina
- Rilegatura a punto metallico: comunemente identificata ‘a punto sella’ è una delle tipologie più economiche e più utilizzate. Il processo avviene unendo copertina e pagine mediante due soli punti metallici (tipo spillatrice) sul dorso del plico. La scelta di questa rilegatura però, è adeguata solo per fascicoli che non superano le cento pagine.
- Rilegatura a spirale: la scelta su questa tipologia di rilegatura è quella più gettonata. È economica, pratica, sobria e veloce. Il processo avviene effettuando dei fori sul lato del fascicolo, nei quali verranno inserite delle bobine di plastica o metallo che terranno assieme il tutto. Questa tecnica viene preferita per l’assemblaggio di documenti, presentazioni aziendali e report.
- Rilegatura a brossura fresata: tecnica diffusa e molto economica, infatti il prodotto finito risulta essere meno resistente. È una lavorazione pratica ma esteticamente bella. Dona al plico un aspetto professionale. Per effettuarla si tagliano e raccolgono le segnature (fogli) sul lato del dorso. Sulla prima viene versata della colla che penetrando all’interno ‘sigilla’ il tutto. Questa tecnica è prediletta per libri tascabili, opuscoli o tesi.
- Rilegatura a brossura cucita: Il processo si svolge dividendo il plico in piccoli gruppi di fogli, massimo trentadue. Legati dapprima singolarmente, poi tra loro. La legatura avviene tramite filo refe, molto resistente, che unisce l’intero gruppo di segnature a formare un libro. Si tratta di una vera e propria cucitura che garantisce un aspetto bello, elegante e soprattutto duraturo. Questa tecnica non è economica ma è poco comune nella vita quotidiana; è utilizzata principalmente per pubblicazioni di libri voluminosi.
Per richiedere delle rilegature fatte bene è opportuno recarsi in punti vendita specializzati o stamperie.
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